Libro a tematica lesbica, "Il Mio Principe è Una Lei"

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martyparoli
view post Posted on 26/1/2014, 19:56




Mi ricordo ancora quante volte le scene di Silvia e Pepa mi hanno commossa :lol: , da un lato per la felicità dall'altro per la tristezza e drammaticità ( :snifff: ) dei loro momenti. Volevo suggerire, a chi, come me, fosse rimasta colpita dall'amore :wub: che legava le due donne, di leggere la trama e la presentazione di un libro a tematica lesbica pubblicato di recente. Nella storia d'amore di cui si può leggere tra le sue pagine si possono ritrovare alcuni atteggiamenti ed emozioni di Silvia e Pepa.

TRAMA:

“La sensazione era simile a quella che si prova quando si è sul punto di svenire, ma anche al modo in cui la mente gestisce il risveglio dei sensi alla mattina. Mi sentivo nascere e morire allo stesso tempo. Congelare e bruciare. Respirare e perdere il fiato. L’intero sentimento era un ossimoro in sé.” Jessica, appena uscita dall'adolescenza, si trova a dover affrontare una parte di sé a cui aveva sempre negato l’esistenza, a causa dell’incontro con la tenebrosa e magnetica Samantha. Questa temporalesca estate accompagnerà Jessica nel suo percorso di consapevolezza, nel quale odio e amore, luce e buio, paura e coraggio si intrecceranno sino a fondersi nei colori dell’arcobaleno, scacciando dubbi, timori e pregiudizi dal suo cuore.


PRESENTAZIONE:

Il romanzo rosa “Il Mio Principe è Una Lei” nasce dal desiderio di affrontare in modo diretto la negazione inconscia dell’omosessualità, la sua scoperta e infine la sua accettazione, tematiche delicate e sempre attuali. I fatti al suo interno sono frutto di pura fantasia, tuttavia alcune delle emozioni che interessano le protagoniste nascono da un’esperienza concreta e reale dell’autrice. L’intento è quello di sviscerare nero su bianco senza censura i temi di cui tratta, pur cercando di mantenere un tono leggero, così da assicurare una piacevole e scorrevole lettura. A tale scopo si presta Jessica, la protagonista principale, una giovane studentessa liceale in piena fase adolescenziale abituata ad analizzare la sorgente di ogni suo pensiero e di ogni aspetto della vita e del mondo che la circonda. Jessica, ancora incerta in merito al suo futuro, si troverà nella condizione di dover mettere in dubbio anche il suo passato, sé stessa e la sua natura, a causa di un nuovo incontro avvenuto proprio tramite Thomas, colui che nelle prime pagine del libro si presenterà come il suo ragazzo: Samantha, che, a differenza di lei, sembra essere molto sicura e a suo agio con il suo orientamento. L’ambiente familiare in cui sono immerse è molto differente: Lisa, la madre di Samantha, è uno spirito libero, accetta ogni sfaccettatura della personalità della figlia e la mantiene mandando avanti una piccola erboristeria; il padre invece, dopo aver divorziato da Lisa, si è mostrato come una figura parentale per lo più assente e distaccata. La madre di Jessica è iperprotettiva, sempre attenta a ciò che accade nella vita della figlia, mentre il padre, figura all'antica e autoritaria, a stento mostra di avere un rapporto sentimentale con Jessica.
Nel corso della storia, che riempie un’estate intera, le protagoniste cambieranno l’una la vita dell’altra, tra le gioie e i dolori di un rapporto contorto e conflittuale, minacciato dalla negazione, da parte di Jessica, di ciò che realmente prova e pensa. Le ragazze sono circondate da buoni amici che le sosterranno in ogni difficoltà che dovranno affrontare: Anna, amica di infanzia di Jessica, molto intelligente ed empatica, e Roberto, migliore amico di Samantha, un giovane sempre allegro e altruista con gli altri. Entrambi sono legati alle protagoniste da un rapporto che di poco si allontana da quello esistente tra fratelli e sorelle. Abbiamo anche l’iniziale e poi saltuaria presenza di Thomas, le cui immaturità ed impulsività porteranno ad alcuni spiacevoli conflitti con Jessica, Roberto e Samantha.
Ogni avvenimento prende luogo in una piccola cittadina sperduta nel mezzo della natura: le scene si svolgeranno nei suoi locali rumorosi, tipica meta del sabato sera per gli adolescenti; nel piccolo cinema sempre vuoto e nell'erboristeria di Lisa, colma di mille essenze e luci.
Lo scopo del romanzo è proprio quello di spezzettare le emozioni, positive e negative, che possono attraversare la mente di una persona che si trovi nella stessa confusa situazione della protagonista e, se possibile, di aiutare un simile lettore a comprendere che non è solo e, soprattutto, che ognuno si merita un lieto fine. Un messaggio che si spera possa trapelare, evitando toni polemici e invitando alla speranza, è l’inconsistenza del concetto della normalità: il primo passo per smettere di sentirsi diversi e sbagliati dalle persone che ci circondano deve cominciare contrastando il senso comune inculcatoci nel tempo dall'ambiente culturale in cui siamo immersi, il quale, nel profondo di noi, si erge a giudice e ci condanna ai nostri stessi occhi qualora non corrispondessimo ai suoi standard.


Spero vi sia piaciuto! Se sì, date un'occhiata alla pagina facebook
(Il Mio Principe è Una Lei - LIBRO) ^_^ !


E ps... :ermejo:
 
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Keybook
view post Posted on 26/1/2014, 22:26




Ciao Marty, ti faccio un in bocca al lupo per il libro. Prossimamente, proverò a scaricare l'e.book, in modo da poterlo commentarebsul forum! Mi piaverebbe sapere da dive è nata questa tua idea del libro.

P.s, silvia forever!
 
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Hola Pé
view post Posted on 27/1/2014, 01:19




Ciao, anchio come keybook ti faccio i miei complimenti per il libro.. in italia c'è bisogno di èersone che come te propongono l'argomento agli altri facendoli affacciare su un altra realtà che esiste e non deve essere combattuta ne repressa.
piuttosto mi chiedevo come sei riuscita a fartelo editare? :lol:
 
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martyparoli
icon1  view post Posted on 27/1/2014, 12:22




Crepi il cacciatore :P !
Mi è sempre piaciuto scrivere, quello che mancava era un argomento che meritasse abbastanza da occupare un libro intero ;) In più un'esperienza personale mi ha aiutata esprimere certe emozioni presenti nel libro in modo più concreto, e spero che i lettori se ne accorgano :)

E' vero! Purtroppo l'omosessualità oggigiorno, soprattutto in Italia, è ancora un argomento trattato con distacco, come se si stesse parlando di una possibilità, un qualcosa di astratto. Se col tempo riuscisse a divenire più concreto e reale, non dico tutta, ma parte dell'omofobia che purtroppo possiamo riscontrare diminuirebbe, almeno anche solo per abitudine.
Figuriamoci poi, l'omosessualità femminile è ancora più tralasciata.
Spero che il libro possa servire soprattutto a chi è ancora immerso in quella fase di negazione del proprio orientamento sessuale ;)
 
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Hola Pé
view post Posted on 27/1/2014, 23:25




già gia tutto vero.
per i piu l'omosessualità è un gioco. un esperimento, nel peggiore dei casi è una perversione, ed è sempre sinonimo di pedofilia.
E' proprio vero che solo due cose sono infinite, ed una di queste è la stupidità dell essere umano..io però ci aggiungerei anche la sua catttiveria..sempre gratis e a spese di chi non ha armi per difendersi, quando anche la parola ed il diritto d'espressione gli viene negato.
Povero mondo.
 
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martyparoli
view post Posted on 28/1/2014, 12:24




Concordo in pieno! Purtroppo chi non discrimina in precisi campi mostra grande insensibilità in altri. Un banale esempio: in questi giorni mi sono ritrovata ad eliminare alcuni contatti (da facebook) che avevo conosciuto per comune interesse animalista perché condividevano link a dir poco razzisti :sick:
Mi chiedo se sia così utopico un mondo in cui le persone mostrino sensibilità e rispetto indiscriminatamente, senza la stretta necessità di esserne coinvolti in prima persona :(
 
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Hola Pé
view post Posted on 30/1/2014, 01:09




CITAZIONE
Mi chiedo se sia così utopico un mondo in cui le persone mostrino sensibilità e rispetto indiscriminatamente, senza la stretta necessità di esserne coinvolti in prima persona :(

la risposta è no
purtroppo lo sappiamo tutti.
Quando il problema non è tuo, qualsiasi esso sia. (e con problema NON mi riferisco all'omosessualità,ma piuttosto all'omofobia!) vige la legge del chissenefotte
sei discriminato? che me ne fotte ci sono cose piu importanti nella vita
sei stato abusato? che me ne fotte ,puo anche darsi che tu l'abbia provocato e ti è piaciuto!
hanno acoltellato tizio o sempronio solo perchè era gay? chi se ne fotte,anzi meglio un finocchio in meno!
le persone ragionano per luoghi comuni.
Un esempio su tutti?
La shoà ( perdonatemi se l'ho scritto male) ogni anno tutti si commuovono e ricordano questo evento spiacevole della storia...ma non si rendono conto che ce ne in atto un altra..ancora piu subdola e meschina...nessuno e sottolineo nessuno, fa niente per evitare cose che potrebbero essere evitate.
 
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martyparoli
view post Posted on 31/1/2014, 11:49




E' proprio questo il problema delle persone: la maggior parte non si preoccupa minimamente delle conseguenze delle loro azioni, e, soprattutto, non si cura se non di ciò che strettamente la coinvolge. Non gli importa di come può sentirsi una persona discriminata, se non fino a che, per qualche motivo, non subisce lo stesso trattamento. L'esempio che hai fatto tu è forte e perfetto in questo caso: fino a che non è ormai troppo tardi, l'uomo persevera nelle sue convinzioni solo per il gusto di averne anche solo una, di possedere una certezza, di dividere il mondo in bianco e nero, giusto e sbagliato. Quando si accorge degli errori (enormi!) che fa, ormai è troppo tardi. Certo, poi il senso di colpa lo affligge, ma non è chi ha commesso l'errore a pagare il prezzo più alto...
 
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7 replies since 26/1/2014, 19:56   182 views
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